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Twinkle Toes Saga

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Twinkle Toes e i mulini: così inizia il 2021

Sfaccendato lettore,


come altri dissero prima di me, anch’io vorrei che questo mio scritto sia il più avvincente, strepitoso ed appassionante che si possa immaginare. Ma la severa natura sentenzia chiara: ogni cosa produce cose simili a sé. E il mio sterile ed incolto ingegno cosa può bramare?


La fortuna vuole che quel tale, Twinkle Toes, triathleta e appassionato cocciuto, continui ad inseguire il suo sogno. Che sia questa la scintilla che sveglierà le mie muse?


Dopo un inverno passato tra cloro e corsie, molta bici sul posto e qualche chilometro a corsa, Twinkle Toes bramava un confronto. Una possibilità di poter spezzare la routine e abbracciare la sofferenza della competizione. Così mentre in lontananza prendeva forma un gruppo di giganti, la Dea bendata sembrava guidare le cose al meglio. Un saggio scudiero avrebbe contestato che tali esseri non erano animati, ma bensì mulini a vento.


Ma Twinkle Toes vive per l’avventura e spronando la propria dedizione si lanciò come un cavaliere in battaglia.


Quando poi si levò un po’ di vento, il piano iniziale cambiò tosto e il secondo pure, così che il nostro si trovò ad affrontare 5 Mulini, nel paese che si chiamò San Vittore Olona. Questo fu teatro di scontri memorabili, dove la storia della corsa campestre passò più volte, lasciando dietro di sé una delle tradizioni più invidiate del panorama internazionale.


L’impatto fu ruvido. Il ritorno sui prati non era programmato e le scarpe chiodate, un tempo fedeli alleate, ora non erano altro che strumenti sconosciuti. Ma alcune cose non si dimenticano e nonostante un po’ d’impaccio Twinkle Toes si batté con prodezza terminando i 10.2km del Cross Internazionale Dei 5 Mulini al 18esimo posto in poco più di 32 minuti.


Una scossa per il sistema, una spinta verso avanti. Le prime gare di triathlon si profilano all’orizzonte e questa volta potrebbero essere davvero giganti.


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